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UCRAINA: DRAGHI PREVEDA CORRIDOI UMANITARI PER ATTIVISTI POLITICI ED LGBT+

A seguito del conflitto in Ucraina Michelle Bachelet alto commissario ONU e Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno dichiarato che a rischiare per la vita e la libertà sarebbero soprattutto i dissidenti politici, giornalisti, le minoranze e la comunità LGBT+.

Dall'ONU e dagli USA c'è un grido di allarme per la vita di giornalisti, attivisti politici ed LGBT+, che sono stati presi di mira dai Russi che stanno invadendo l'Ucraina, pertanto dato che l'Italia come altri paesi ha deciso di restare a guardare, chiediamo almeno al Premier Draghi che l'Italia si faccia capofila in Europa di corridoi Umanitari , per mettere in sicurezza i cittadini ucraini dissidenti politici, giornalisti, le minoranze e la comunità LGBT+, presi di mira dai russi.

Dal 2014 mi sono occupato di aiutare attivisti LGBT+ della Crimea che erano riusciti a scappare ad ottenere asilo in Italia, ma molti altri non sono riusciti ad andarsene e non si hanno più notizie. Pertanto, mi auguro che questa volta invece si riescano a mettere in sicurezza gli attivisti indicati dall'ONU e dagli USA prima che sia troppo tardi.

Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale

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