Siamo orgogliosi di essere la prima forza politica a Torino e la seconda in Italia ad aver aderito al Referendum “Sì, aboliamo la Caccia”. Riteniamo che sostenere questa causa sia un atto di civiltà a tutela degli animali, dell’ambiente e delle persone. Soltanto pochi giorni fa a Sanfrè, un cane è rimasto intrappolato in una tagliola, strumento di caccia vietato in tutta l’Unione Europea ed è stato liberato dai vigili del fuoco di Alba. Al contempo, siamo consapevoli che determinate problematiche come l’invasione dei cinghiali, che in Piemonte sta diventando un problema di sicurezza per le persone oltre che un danno agricolo ed economico, vada gestito correttamente.
Gli agricoltori e i cittadini devono assolutamente essere tutelati, ma con soluzioni ecologiche e sicure, di certo non l’uccisione dell’animale. La caccia che, solo nella stagione venatoria 2019/20, ha provocato in Italia anche la morte di 27 persone e 67 feriti, per un totale di 94 vittime. Gli animali selvatici sono un patrimonio indisponibile dello Stato, appartengono a tutti, oltretutto il ripopolamento degli animali selvatici acquistati all’estero a causa della caccia provoca un grande sperpero di denaro pubblico per decine di milioni di euro ogni anno; senza contare l’inquinamento da piombo provocato dai miliardi di bossoli e cartucce abbandonati dai cacciatori che impatta gravemente su terreni e falde acquifere. Il Comitato del Referendum Sì aboliamo la caccia organizzerà e allestirà in numerose città italiane banchetti per la raccolta firme, concerti, eventi culturali e sportivi.
Davide Betti Balducci
Candidato Sindaco per Torino – Coalizione dei diritti
Partito Gay, Partito Animalista Italiano,
Torino Civica, lista civica Partite Iva e Pensionati per Torino
