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GUARDÌ DISCRIMINA DONNE ED LGBT+, RAI E SPONSOR CHIEDANO LE SUE DIMISSIONI

Il servizio de Le Iene di ieri sera in merito alle dichiarazioni omofobe e sessite, al suon di Fr***o di merd*, putt*** e tro** di Michele Guardì, regista RAI, non solo porta alla luce un atteggiamento discriminatorio perpetrato nel tempo dal regista, ma evidenzia anche aspetti inquietanti come le minacce che fa alla persona che ha diffuso gli audio, dipendente che ha dichiarato anche di aver subito queste vessazioni per molto tempo senza avere il coraggio di denunciarle, e come se non bastasse utilizza anche un dipendente RAI pagato come autore per fargli da autista.

Non è accettabile che un regista pagato con soldi pubblici possa lasciarsi andare a tali affermazioni, seppur protetto dalle telecamere dietro le quinte.
In questo periodo di numerose battaglie contro la violenza delle donne, contro l’omofobia, contro il bullismo, la politica dica BASTA e prenda immediatamente provvedimenti nei confronti di Michele Guardì!

Se ciò non dovesse accadere faremo un elenco degli sponsor del programma “I Fatti Vostri”, di cui è regista, invitandoli a stracciare i contratti in atto e, nel caso in cui non dovessero farlo, inviteremo personalmente a boicottare i loro prodotti e servizi.

Fabrizio Marrazzo Portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale

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