La presenza di Carlo Calenda al Roma Pride è una presenza ipocrita.
Ricordiamo che il suo deputato, Enrico Costa ex forza Italia ora in Azione, ha proposto e fatto approvare l’attuale articolo 4 della legge contro l’omofobia (ddl Zan) che consente di dichiarare le persone LGBT+ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans) malate ed inferiori.
Mentre oggi affermare che una persona che ha un differente colore della pelle è un reato, per le persone LGBT non lo sarà grazie al lavoro del deputato Costa che fa parte del partito di Calenda.
Inoltre Calenda ha fatto anche dichiarazioni sostenendo che la legge fosse liberticida mentre con questa formulazione dell’articolo 4 hanno tolto diritti, legittimando quei docenti che in classe potranno dire che i propri studenti LGBT sono malati.
Calenda oggi ipocritamente è venuto al Roma Pride: è facile andare ad una manifestazione e dichiarare in una piazza che si è a favore dei diritti quando i fatti concreti dimostrano che è andato nella direzione opposta ovvero quella di togliere diritti.
Se vuole essere coerente dichiari che #Costa non è compatibile con Azione, lo farà?
Fabrizio Marrazzo, Candidato Sindaco di Roma e Portavoce Nazionale Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale