Come Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ad Alessandro Ansaldo, giovane di 25 anni, brutalmente aggredito da almeno dieci ragazzi italiani con accento romano, tra i 18 e i 22 anni.
Alessandro è stato nostro attivista nel 2021, prima di trasferirsi a Londra per proseguire gli studi, e partecipò alle nostre manifestazioni e sit-in.
Ha riportato un trauma cranico-facciale, la frattura del naso e contusioni alle costole, con una prognosi di almeno venti giorni, dopo essere stato picchiato e insultato da un branco di dieci giovani.
Questa violenza dimostra ancora una volta quanto l’omofobia sia purtroppo una realtà concreta e diffusa nel nostro Paese, che continua a colpire giovani e persone LGBT+ nella vita quotidiana.
Ed è proprio per contrastare episodi come questo che è nato il Partito Gay LGBT+, per stimolare la politica a varare leggi concrete a tutela della nostra comunità.
Rivolgiamo un appello ai testimoni: chiunque abbia assistito o ripreso l’aggressione con il cellulare è invitato a contattarmi direttamente o a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Le immagini e le testimonianze possono essere decisive per assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile attacco.
Chiediamo inoltre che vengano acquisite e verificate le registrazioni delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona di Corso Vittorio Emanuele II e Largo Argentina, così da non perdere alcuna prova utile all’identificazione degli aggressori.
Inoltre, l’avvocata Marina Zela, attivista del Partito Gay LGBT+, si rende disponibile a fornire supporto legale al ragazzo e alla sua famiglia.
Non possiamo restare indifferenti: serve coraggio e solidarietà per rompere il muro di omertà e fare in modo che nessuno debba più subire simili violenze.
Fabrizio Marrazzo, Portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale